In "2024", siamo tutti potenziali "criminali intellettuali"
Aveva ragione Fallaci: "L'odio non si processa". Ma presto i fuorilegge culturali, i nuovi Winston Smith, saranno gli unici uomini liberi rimasti in una società di delatori e osannatori
Viviamo nel tempo più libero e repressivo della storia occidentale. Formalmente nessuno è escluso dal gioco culturale; in realtà, l’ostracismo per chi dissente è senza appello. Un grande scrittore lo aveva detto: “Siamo come la Stasi, Goebbels e Stalin, ma sorvegliamo e censuriamo in nome dell’inclusione. Cicerone criticò la censura, gli tagliarono le mani e le portarono all’imperatore. In Occidente si controllano parole e pensieri”.
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