"Voi cancellate la musica russa. Noi continueremo a suonare Vivaldi e la bellissima musica italiana"
Mosca si fa beffe dei cretini woke che eliminano la cultura. Non Putin, ma il drammaturgo scampato ai nazisti Tom Stoppard ha appena scritto la verità: "In Occidente a rischio la libertà di parola"
“In alcuni Paesi hanno deciso di non interpretare Shostakovich, noi invece abbiamo deciso che la musica di Vivaldi è sempre bellissima. La cultura non può essere cancellata”. Questa lezione arriva da Mosca, dove un cartellone pubblicitario è un bello schiaffo in faccia ai nostri woke che in tempo di guerra cancellano autori immortali scomparsi da tempo.
Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni
Iscriviti a La newsletter di Giulio Meotti per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.