Via la censura di stato. Ora ci sono la censura e l'autodafé politicamente corretti
Il ministro Franceschini dice che "l'arte torna libera". Ma in tutto la cultura occidentale si è imposto un vero regime su quel che si può dire o scrivere. Ci risparmino l'ipocrisia
Eureka! "L’arte e gli artisti tornano liberi”, dice il ministro della Cultura Franceschini, dopo che in Italia decade la censura cinematografica. Salva dunque la scena del burro di Ultimo tango a Parigi di Bertolucci e altre scene un tempo considerate scabrose.
Peccato che intanto su tutta la cultura occidentale si è imposto un regime su quel che si può…
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