Ucciso dagli islamisti. Censurato dai benpensanti
Il libro postumo di "Charb", il direttore di Charlie Hebdo assassinato dai terroristi. Il regista Gérald Dumont: “Le università ci boicottano e chiamano razzisti”. Dopo i tagliateste, i taglialingue
“Charb? Dov’è Charb?”.
Sono le parole che la mattina del 7 gennaio 2015 riecheggiarono nelle stanze della redazione di Charlie Hebdo. “Charb”, Stéphane Charbonnier, era il direttore. Dopo averlo guardato dritto negli occhi, i terroristi gli spararono. Charb stava lavorando a un libro che sarebbe uscito postumo, una Lettera ai truffatori della islamofobia
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