Tutti sapevano che Biden è cotto, ma i giornalisti in coro ripetevano: "Joe è in grande forma"
Più di chiamare Zelensky "Putin" e Macron "Mitterrand", lo scandalo è il mainstream che usava le stesse parole: "Joe è aguzzo come un chiodo". Il giornalismo è più mendace del presidente senile
Ormai il dibattito politico è come l’illusione del coniglio-anatra proposta nel 1892 dallo psicologo Joseph Jastrow. Un’illusione ottica: se guardi verso sinistra, vedi la testa di un'anatra; verso destra, di un coniglio. C’erano tonnellate di video e fatti ma, a seguire la stragrande maggioranza dei media, si vedeva un Joe Biden in forma. La maggior parte delle persone ha sempre visto qualcos’altro.
Dopo il comico dibattito di due settimane fa contro Donald Trump e aver appena detto “I’m in good shape”, Biden era atteso alla conferenza stampa al termine del vertice Nato. Il presidente americano ha introdotto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, chiamandolo “Putin” e la sua vicepresidente, Kamala Harris, “Trump”. Talmente surreale che è sembrata quasi una parodia della definizione che Emmanuel Macron, che Biden chiama il “cancelliere Mitterrand”, ha dato della Nato: “Cerebralmente morta”.
“Le condizioni di Biden non sono un mistero per coloro che lavorano a stretto contatto con lui, né per i giornalisti che hanno avuto sempre meno accesso alle sue sempre meno frequenti apparizioni pubbliche” scrive
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