"Ribelliamoci alle leggi che negano biologia e ragione. Disobbedienza civile contro il transgender"
J'accuse di uno dei più famosi scrittori: "Come ci insegna Chesterton, dove le categorie sono state stravolte, chi le vìola salva il buon senso". Ma in Francia si rischiano botte e minacce
Strano paese, la Spagna, la terra di Don Chisciotte che ora fa la rivoluzione transgender, con la città di Valencia (la città di El Cid, il reconquistatore che si rivolterà nella tomba) che adotta i “bagni neutri”.
Strano paese, la Francia, la terra di Voltaire, dei Lumi, di Écrasez l'Infâme e della Laicité. Un paese dove oggi si manda a processo la giornalista e femminista Dora Moutot, trascinata in aula dalle associazioni Lgbt per “insulti a causa dell'identità di genere”, e il sindaco di Parigi, la socialista super woke Anne Hidalgo, censura le accademiche critiche del gender. Adesso vengono anche cancellate le conferenze a favore delle donne iraniane per “minacce alla sicurezza”. D’altronde Ayaan Hirsi Ali, la dissidente islamica minacciata di morte da vent’anni, non ha forse scritto che le femministe occidentali devono imparare dalle donne di Teheran, dove una donna non vuole essere soltanto un “corpo con la vagina”, come vorrebbero gli ayatollah e come le ha definite la blasonata rivista medica The Lancet?
Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni
Iscriviti a La newsletter di Giulio Meotti per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.