“Quando arriveranno i barbari ci troveranno con il termometro nel sedere”
Il diario del grande scrittore Philippe Muray, nemesi dei conformisti. “Siamo tutti attaccati a una flebo. E' la pace dei telecimiteri”. L'Occidente non ha più bisogno di nemici. Il nemico siamo noi
Nel 1983 Philippe Muray viene chiamato dal grande antropologo René Girard a insegnare letteratura francese per un semestre a Stanford. Fu in quella università, tra le più quotate d’America, che per la prima volta si esclusero dai programmi Dante, Omero, Platone, Aristotele, Shakespeare e gli altri grandi protagonisti della cultura occidentale. Il motivo…
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