Puoi far sparire 32 miliardi, ma se ne regali uno ai Democratici resti un "bravo ragazzo"
Finanziatore di Biden e delle cause "perbene", il re delle criptovalute ha fatto bancarotta, ma i giornali lo coprono. Perché il fine giustifica tutti i mezzi nel dorato mondo dei sibariti liberal
Di lui non ne avrete sicuramente sentito molto parlare, almeno non quanto di Elon Musk che ha licenziato metà dei dipendenti di Twitter. Un amico che lavora nei tg della televisione pubblica mi ha raccontato della difficoltà di inserire servizi sulla vicenda. In Italia sono usciti giusto un paio di articoli e ben nascosti sulla stampa. Perché se Musk ha la colpa di non essere di sinistra, l’uomo del mistero - Sam Bankman-Fried - era il perfetto capitalista di sinistra. La sua non è una delle tante storie di miliardi che scompaiono, di truffe, di investitori sul lastrico, di economia digitale al collasso. Quella di Bankman-Fried è la grande storia di come un certo capitalismo, una certa politica e una certa stampa lavorano in tandem e si coprono a vicenda.
“I truffatori di ogni epoca hanno fatto affidamento sui loro amici potenti per evadere dal controllo dei regolatori. Nel 2020, Sam Bankman-Fried (SBF) ha donato 10 milioni di dollari alla campagna di Joe Biden per le presidenziali e nelle elezioni di metà mandato del 2022 è stato il finanziatore più generoso dei Democratici dietro a George Soros. SBF aveva creato una filosofia - il cosiddetto ‘altruismo effettivo’ - che piaceva istintivamente ai Dem americani. Il figlio dei professori Bankman e Fried aveva un alibi perfetto: faceva soldi solamente per praticare ‘l’altruismo effettivo’. Questa è l’idea di fondo: solo facendo più soldi possibile puoi praticare il bene più grande per il maggiore numero di persone”.
Così scrive su Bloomberg Niall Ferguson, economista di Harvard e Stanford, per spiegare il silenzio attorno alla vicenda di uno dei più ricchi e rispettati paperoni delle criptovalute caduto in disgrazia nel giro di poche settimane fino a dichiarare bancarotta e dimettersi dalla carica di ceo di Ftx, la terza piattaforma di criptovalute del mondo (valutazione a febbraio 2022, 32 miliardi di dollari). "I Democratici vedono gli investimenti e l'impegno di Bankman-Fried come quello che potrebbe aiutarli a frenare un'ondata rossa nelle elezioni di medio termine", scriveva Politico ad agosto. Bankman-Fried aveva annunciato 1 miliardo di dollari nel 2024 per battere Donald Trump. Come si faceva a non volere bene a uno così? Puoi anche far sparire 32 miliardi, ma se ne regali uno alla sinistra, resti un bravo ragazzo.
A confronto, Bernard Madoff era un dilettante. Se come Sam Bankman-Fried avesse investito un pacco di soldi in quelle cause che sono come cani di Pavlov per la società occidentale (clima, razzismo, uguaglianza, aborto, nozze gay, politica estera neoimperialista) avrebbe goduto di buona stampa. Ad esempio gli sarebbe bastato promettere 600.000 dollari a una associazione antirazzista come ha fatto Bankman-Fried. Oppure annunciare che la sua azienda era a “zero emissioni”. Apriti cielo!
Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni
Iscriviti a La newsletter di Giulio Meotti per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.