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Perché la Jihad non riuscirà mai a distruggere Israele
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Perché la Jihad non riuscirà mai a distruggere Israele

È l'unico paese occidentale dove crescono i due pilastri che sorreggono le civiltà: fede e figli. Intervista a un intellettuale israeliano: "Noi abbiamo un'identità, voi il multiculturalismo"

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Giulio Meotti
gen 28, 2023
∙ A pagamento
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In tutto l’Occidente, dalla sciocca America alla senescente Europa, stanno crollando i due pilastri che reggono da sempre le civiltà: fede e fertilità, il fatto di credere in qualcosa piuttosto che in niente e di fare un numero sufficiente di bambini per tenere in piedi la società. Eric Kaufman ci ha scritto un gran libro, Shall the Religious Inherit the Earth? “L’Italia sta morendo”, scriveva ieri Elon Musk. Michel Houellebecq parla di “suicidio demografico occidentale”. “Meritavano di morire, la vera fede è di Allah”, ha detto oggi il terrorista che in Spagna ha colpito due chiese, uccidendo un sagrestano e ferendo un sacerdote. Nelle stesse ore lo stesso grido, “Allahu Akbar”, è risuonato per le strade di Gaza dopo che un jihadista ha ucciso otto ebrei in una sinagoga a Gerusalemme nel peggior attentato in quindici anni. Ma se gli israeliani prendono molto sul serio quel grido di guerra, noi europei lo censuriamo. Non sappiamo neanche cosa rispondere.

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