Perché questo dipinto?
E' la crisi che logora l'Occidente dall'interno. Comprenderla è il compito più difficile e urgente
Il cielo è nero, due punti di luce opalescenti, una città che crolla, una spiaggia senz’acqua, un vescovo. Cosa aveva in mente il suo autore nel XVII secolo, il misterioso e immenso pittore napoletano Monsù Desiderio? Siamo a Ippona, oggi Annaba, in Algeria. Di lì a poco i barbari uccideranno i vescovi, vieteranno il culto cattolico, svuoteranno le chiese, cambieranno volto alla città. L’Occidente in cui viviamo non appare in rovina come nei quadri di Desiderio, ma è scintillante. Eppure, una grave crisi lo logora dall’interno e lo assedia dall’esterno. Tanti lo percepiscono. Una crisi morale, religiosa, politica, sociale, di significato e di simboli, di cambiamento di civiltà, come in quella spiaggia. Comprendere questa crisi, raccontandola, è l’impresa più difficile. Non è facile decifrare il proprio tempo, vivendolo. Ci proveremo.