"One Love, Allahu Akbar e riempiteci di gas"
Dopo fasce arcobaleno, lezioncine e mani in bocca, gli inchini della Germania per 15 anni di contratti di gas. Più onesto l'emiro del Qatar: "Noi islamici siamo un miliardo, risparmiateci la morale"
Dal punto di vista sportivo, le cose non sono andate molto bene per la Germania, ma i tedeschi si sono già assicurati il titolo di campioni del mondo di morale e doppio standard. L’establishment politico a Berlino è andato di matto dopo che la Fifa, che è ormai una succursale della Ummah islamica, ha vietato la fascia pro-LGBT "One Love" ai Mondiali di calcio in Qatar. Il ministro dell'Economia tedesco, Robert Habeck del Partito dei Verdi, ha detto alla nazionale tedesca che dovevano indossare comunque la fascia. Vari funzionari governativi hanno protestato, tra cui il ministro dell'Interno Nancy Faeser, che ha persino indossato la fascia “One Love” alla partita di apertura a Doha. “Neocolonialismo”, scrive il filosofo liberale Alexander Grau nella rivista Cicero.
Ma subito dopo lo "scandalo", la Germania annunciava con orgoglio un nuovo mega accordo sul gas nientemeno che con il Qatar, accordo che il ministro Habeck ha definito "super". Guardano in segno di protesta la Coppa del Mondo in tv con un occhio solo e con l’altro ammirano il bracciale “One Love”, intanto con una mano firmano contratti per il gas. Il Bayern di Monaco ama il denaro del Qatar, ma Thomas Müller e Manuel Neuer, le stelle del calcio tedesche, non hanno mai pronunciato pubblicamente un discorso contro la sponsorizzazione di Qatar Airways.
Ma lo sapete: i relativisti amano e amano tutti. One Love. Love wins. O meglio, non proprio tutti…
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