Nell'Occidente sull'orlo del baratro c'è una strana brama di morte e sottomissione
Uno scrittore libero morirà in prigione, abbandonato dai nostri prigionieri del nichilismo che in nome della "pace" e dell'"amore" indossano maschere demoniache e urlano slogan sconvolgenti
“Sull’orlo del baratro, una civiltà rimescola ogni cosa, organizza un recycling dei valori”, scriveva il grande romanziere ungherese Sándor Márai ne L’ultimo dono, i diari dell’esilio americano.
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