Mi costituisco alla Corte europea dei diritti: ho offeso l'Islam
Mentre Bruxelles si sottometteva al Qatar, i giudici di Strasburgo condannavano Zemmour per critica all'Islam in linea con altre sentenze. Ma si chiama Corte europea dei diritti o Corte della Sharia?
“L’islamofobia non è un'opinione, ma un crimine”, esulta la senatrice della sinistra Danièle Obono alla notizia che la Corte europea dei diritti dell'uomo - le cui decisioni sono giuridicamente vincolanti per i 28 paesi membri dell'Unione Europea - ha condannato il giornalista di destra Eric Zemmour per “discriminazione e odio religioso nei confronti della comunità musulmana”. "La Corte ritiene che l'ingerenza nell'esercizio da parte del ricorrente del suo diritto alla libertà di espressione fosse necessaria in una società democratica al fine di proteggere i diritti degli altri", spiegano i giudici.
Il giornalista candidato indipendente alle presidenziali francesi aveva fatto le osservazioni incriminate in tv il 16 settembre 2016. Zemmour ha detto che ai musulmani dovrebbe essere data "la scelta tra l'Islam e la Francia", assimilarsi o tornare nei propri paesi, che la Francia ha vissuto "per trent’anni sotto un'invasione", che "in innumerevoli periferie dove molte ragazze sono velate c’è una lotta per islamizzare un territorio” e si stava svolgendo “un jihad”.
Condannato per aver detto la verità?
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