"Meglio verdi che morti". E le università italiane si sottomettono alle dittature
Da sempre madrasse comuniste, ora se la fanno con le peggiori satrapie e danno alle democrazie lezioni di libertà (una ha più accordi con l'ayatollah che con tutti gli altri paesi). Puro Orwell
Nel 1948 su La Stampa un magnifico giornalista di nome Virgilio Lilli, che smaschererà il maoismo in Dentro la Cina rossa, scrisse un articolo contro i “professori rossi, lindi, ben vestiti, corretti, complimentosi, comunisti al ghiaccio che, secondo la prammatica di estremo conformismo, predicano l’avvento della dittatura del proletariato infiorando le loro previsioni, i loro discorsi, le loro minacce di ‘prego’, di ‘grazie’, di ‘scusi’”.
L’Italia ne è sempre stata piena, di questi conformisti lindi e complimentosi.
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