"L'Italia difenda la sua cittadina in carcere per aver criticato l'Islam"
Di Ikram, in cella in Marocco per “offesa al Corano”, in Italia non parla nessuno. Intervista per la newsletter a Waleed al Husseini, torturato con la stessa accusa e oggi sotto scorta a Parigi
Waleed al Husseini ha evitato la condanna a morte soltanto grazie a una mobilitazione internazionale. Per “offesa all’Islam”, Waleed fu arrestato mentre si trovava in un internet café della sua città, Qalqilya, in Cisgiordania. Del suo caso si è occupato anche il New York Times. In carcere, Waleed subisce la “tortura soft”, come la sospensione al soffit…
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