L'Italia chieda all'Onu di creare la "Giornata internazionale contro la cristianofobia"
50 morti in una chiesa in Nigeria. Ho così deciso di lanciare una petizione a Mattarella, Draghi e Di Maio affinché portino alle Nazioni Unite il riconoscimento della persecuzione anticristiana
Dopo una nuova strage di cristiani in Nigeria (50 morti), oggi ho lanciato una petizione alle autorità italiane affinché portino alle Nazioni Unite la richiesta di riconoscimento della persecuzione anticristiana.
Al presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
Al presidente del Consiglio Mario Draghi,
Al ministro degli Esteri Luigi Di Maio,
oggi in Nigeria decine di cristiani sono stati assassinati in un attacco a una chiesa durante la messa domenicale. Alcuni giorni prima, l'Isis aveva ucciso un gruppo di cristiani dopo averli fatti inginocchiare come in un ormai noto macabro rituale del sangue. Poi una ragazza cristiana, Deborah Samuel, è stata lapidata e il suo corpo dato alle fiamme per l'accusa di "blasfemia". Ogni giorno nel più grande paese d'Africa si registra, infatti, una strage di cristiani in una media di 13 ogni giorno.
Il 15 marzo, dopo la strage nelle moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, l'Onu ha istituito la "Giornata internazionale per combattere l'islamofobia". Non possiamo accettare - come cristiani, come laici e come uomini liberi - che il massacro quotidiano di cristiani in quanto cristiani, la distruzione delle loro chiese, scuole e comunità in odium fidei, non sia riconosciuto come un crimine specifico dalla comunità internazionale.
Consideriamo soltanto alcuni attacchi alle chiese:
Sri Lanka (21 aprile 2019): domenica di Pasqua, terroristi attaccano tre chiese e hotel; 359 persone sono uccise e più di 500 ferite.
Nigeria (20 aprile 2014): domenica di Pasqua, terroristi danno alle fiamme una chiesa gremita, 150 morti.
Pakistan (27 marzo 2016): dopo le funzioni religiose della domenica di Pasqua, terroristi colpiscono un parco dove si erano ritrovati i cristiani; più di 70 morti, per lo più donne e bambini.
Iraq (31 ottobre 2011): terroristi assaltano una chiesa a Baghdad durante il culto. 60 cristiani, tra cui donne, bambini e neonati, sono uccisi.
Nigeria (8 aprile 2012): domenica di Pasqua, bombe contro due chiese gremite; più di 50 cristiani uccisi.
Egitto (9 aprile 2017): domenica delle Palme, attacco a due chiese gremite; 45 morti.
Nigeria (25 dicembre 2011): durante le funzioni di Natale, terroristi sparano contro tre chiese; 37 morti.
Egitto (11 dicembre 2016): un attentato suicida in due chiese provoca la morte di 29 cristiani.
Indonesia (13 maggio 2018): attacco a tre chiese; 13 morti.
Egitto (1 gennaio 2011): terroristi colpiscono una chiesa ad Alessandria durante la messa di Capodanno; 21 cristiani uccisi.
Filippine (27 gennaio 2019): terroristi attaccano una cattedrale; 20 morti.
Indonesia (24 dicembre 2000): durante la vigilia di Natale, terroristi sparano a diverse chiese; 18 morti.
Pakistan (15 marzo 2015): attentatori suicidi uccidono 14 cristiani in attacchi a due chiese.
Egitto (29 dicembre 2017): uomini armati musulmani sparano a una chiesa al Cairo; 9 morti.
Egitto (6 gennaio 2010): dopo la messa del Natale ortodosso, 6 cristiani sono uccisi mentre uscivano dalla chiesa.
Russia (18 febbraio 2018): attacco a una chiesa, 5 morti.
Francia (26 luglio 2016): attacco dell'Isis a una chiesa, dove viene ucciso il sacerdote Jacques Hamel.
Soltanto in Nigeria parliamo di 60.000 cristiani uccisi tra il 2009 e il 2021, 17.500 chiese e 2.000 scuole cristiane distrutte. Numerose ong sono arrivate a denunciare apertamente un "genocidio" dei cristiani.
Se un solo orrendo attacco a una moschea, che ha causato la morte di 51 musulmani, è stato sufficiente perché le Nazioni Unite istituissero una "giornata internazionale per combattere l'islamofobia", perché così tanti attacchi alle chiese, che hanno spezzato migliaia di vite cristiane, non sono bastate all'Onu per istituire una "Giornata internazionale per combattere la cristianofobia"?
Le autorità italiane devono subito farsi carico alle Nazioni Uniti di riconoscere la "Giornata internazionale per combattere la cristianofobia". Per combattere un crimine, devi prima dargli un nome.
Ne va del nostro onore come cristiani, come laici e come uomini liberi. Ne va dell'Occidente, della sua civiltà e delle sue libertà.
Giulio Meotti
Si puó firmare ?
Bravissimo. Grazie! Lo Spirito Santo ti abiti sempre più e ti viva.