L'ipocrita mondo della cultura che vieta la Russia ma stende tappeti rossi a Iran e Turchia
Da Torino a Francoforte a Bologna si bandiscono libri e film russi (Andrej Tarkovskij oggi sarebbe persona non grata in Italia). Una demenza culturale che alimenta, anziché placare, la guerra
“Non ci sono più Russi ‘innocenti’ e ‘neutrali’”, ha scritto l’ex ambasciatore americano a Mosca, Michael McFaul, prima di cancellare il tweet. Qualcuno deve avergli detto che non era un gesto di grande distensione fra due potenze nucleari nel mezzo di una guerra in Europa.
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