"L'Europa ha venduto i cristiani perseguitati per trenta barili di petrolio"
Gli eurodeputati coinvolti nel "Qatargate" votavano contro le mozioni sul genocidio di 96.309 cristiani ("hanno decapitato mio padre davanti a me per aver rifiutato la conversione all'Islam")
Manga è cristiano. E Dio solo sa se non va bene essere cristiani in Nigeria, il luogo più pericoloso al mondo dove viene ucciso un cristiano ogni due ore. Manga doveva essere uno di questi. Ventenne, Manga stava tornando a casa come ogni sera, dopo l'università. La madre stava preparando la cena. Gli uomini di Boko Haram, il gruppo islamista che ha giurato fedeltà ad Al-Qaeda, ha fatto irruzione nella sua casa. Portano fuori Manga, suo padre e suo fratello, mentre sua madre e i fratelli più piccoli si chiudono in un'altra stanza. "Poi hanno chiesto a mio padre e a noi due se eravamo pronti a rinnegare Gesù e ad abbracciare l'Islam", ha testimoniato Manga alla ong “Porte Aperte”. Il padre di Manga rifiuta. "Così ci hanno detto: 'Ti uccideremo.' Ho risposto loro: ‘Se ci uccidete, cosa ci guadagnate?’. Manga viene colpito con il calcio di un fucile e suo padre viene brutalmente assassinato. ‘Lo hanno decapitato e gli hanno messo la testa sullo stomaco, davanti ai miei occhi’, dice Manga. ‘Poi hanno cercato di decapitare mio fratello’. Manga guarda impotente mentre la sua famiglia viene massacrata. Poi arriva il suo turno. ‘Hanno preso un coltello, con i denti seghettati e hanno cercato di tagliarmi il collo’. Manga riesce a trovare la forza per pregare. Il giovane viene lasciato a terra, davanti ai suoi occhi i corpi del padre e del fratello. Come se non bastasse, quelli di Boko Haram appendono una bomba al cancello della casa, dove la madre di Manga e i fratelli più piccoli urlano di terrore. Vengono salvati dai vicini.
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