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"Le donne sono oppresse in Afghanistan, in Iran e...nelle periferie di Parigi"

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A Cannes un'attrice iraniana sciocca il pubblico di benpensanti trasgressivi. E il cretinario conformista con i lustrini che ripete ninne nanne contro il "patriarcato occidentale" rimane basito

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Giulio Meotti
mag 30, 2022
∙ A pagamento
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"Le donne sono oppresse in Afghanistan, in Iran e...nelle periferie di Parigi"
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Il red carpet di Cannes è il luccicante proscenio scelto per le proteste femministe contro il femminicidio, il patriarcato e le solite ninne nanne ideologiche contro le società occidentali. Quando questa settimana un’attrice si è presentata velata le femministe hanno applaudito in nome dell’“inclusione” e del solito banale politically correct. A Cannes,…

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