L'apocalisse culturale è iniziata e così finirà l'Occidente, non con uno schianto ma con un lamento
Scienziati che chiedono il "nucleare Lgbt", stati che impartiscono l'eutanasia ai malati d'autismo, vecchi che sfilano nudi davanti ai bambini, università che licenziano chi insegna la biologia
In una città vivono persone prive dell'ombra e dei sentimenti, al riparo da ogni emozione. Un nuovo arrivato ha il compito di leggere "i vecchi sogni" nei teschi di unicorni. Intanto, in una futuribile Tokyo che richiama l’Occidente, uno scienziato si cala nel sottosuolo alla ricerca della soluzione di un mistero. Questa è la trama di La fine del mondo e il paese delle meraviglie di Haruki Murakami, che scrive: “Tutti, nel profondo del loro cuore, stanno aspettando che arrivi la fine del mondo”.
Chi vuole oggi cercare la soluzione al mistero della fine del nostro mondo delle meraviglie si deve calare e scavare nella cronaca culturale e sociale che sembra uscita da Gli ultimi giorni dell’umanità di Karl Kraus: “Abbiamo costruito una stufa intorno a una fiamma. Ora la fiamma brucia la stufa”.
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