La primavera araba che divenne l'inverno islamico
Siria in rovina, nuovi regimi, Libia ai clan e Erdogan, Yemen alla fame, genocidio yazida, esilio dei cristiani. Dieci anni, 500.000 morti, 20 milioni di sfollati e il falò delle illusioni occidentali
Josif Stalin lo disse a modo suo per giustificare il prezzo della rivoluzione bolscevica: “Non puoi fare una frittata senza rompere qualche uova”. Adesso conosciamo il costo della “primavera araba”. Non è stata né una primavera di popoli come nel 1848 né una Primavera di Praga come nel 1968. E’ stato solo l’inizio di un inverno islamico.
Tanti uomini fo…
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