La "Gauche Qatar": così la sinistra europea ha stretto un patto con i Fratelli Musulmani
Il mega-scandalo che travolge la politica italiana e Bruxelles va ben oltre l'antica avidità umana. I dirigenti del progressismo hanno fatto un accordo politico scellerato con il movimento islamista
Dalla gauche caviar alla gauche Qatar… Cosa ci fa una sinistra atea, Lgbt, femminista, abortista, a braccetto con la Sharia, la legge islamica di Allah? “Islam politico: come i Fratelli Musulmani hanno preso piede a Bruxelles”. L’inchiesta del settimanale Marianne in edicola racconta uno scandalo che va ben oltre la corruzione e che ha appena portato all’arresto e alle perquisizioni di numerosi politici e assistenti parlamentari italiani (e non solo, come i Socialisti greci) all’Europarlamento, accusati di corruzione da parte del Qatar. Per dirla con L’Echo, “è la punta di un immenso iceberg”.
Se fosse soltanto una storia di mazzette e di arricchimento personale, non sarebbe interessante (così la stanno raccontando i giornali italiani). No, c’è un patto ideologico-politico fra il progressismo europeo e l’islamismo. “Avendo lavorato sull'argomento per più di dieci anni, sono fermamente convinto che le rivelazioni del Qatargate al Parlamento Europeo siano solo la punta dell'iceberg in termini di corruzione e acquisizione di influenza da parte di Doha in Europa”, commentava ieri il giornalista Georges Malbrunot, autore dei Qatar Papers.
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