"La Francia ha abbandonato alcuni quartieri e ha permesso lo sviluppo della morsa islamista"
Così Didier Lemaire, il professore di filosofia sotto scorta e che si è dimesso per le minacce: "Buona parte della sinistra relativizza e nega il problema"
Didier Lemaire, insegnante di filosofia a Trappes, è attualmente in congedo dall'Istruzione nazionale e vive sotto la protezione della polizia da quando ha dichiarato, in sostanza, che la sua città era caduta nelle mani degli islamisti. "Non rinuncio assolutamente alla lotta e metterò tutte le mie energie per continuarla", dice Lemaire ai microfoni di RTL.
Secondo un'indagine Ifop sul tema della laicità, il 52% degli studenti è favorevole a indossare il velo. Secondo Didier Lemaire, "molte persone si definiscono non come un individui, ma per l'appartenenza a una comunità". "Sono preoccupanti i riflessi identitari che si affermano in questa indagine", prosegue, ricordando che sono gli adulti "a dover dettare le regole". Secondo lui, la Repubblica "ha abbandonato alcuni quartieri e ha permesso lo sviluppo della morsa islamista", una pressione "fortissima" che si riscontra nelle scuole. "Alcuni vogliono relativizzare" questa dominazione religiosa, ha aggiunto, indicando "una buona parte della sinistra", che Lemaire giudica "negazionista".
Non a caso oggi su Le Monde è uscito un appello di 200 accademici e intellettuali di sinistra contro la decisione del ministro dell’Università Frédérique Vidal di fare luce sull’“Islamo-sinistra” attiva nelle università.