"I cattivi maestri degli anni '60 e '70 ci hanno portato a un perverso suicidio di civiltà"
Intervista a Robert Redeker, autore di un libro ratzingeriano sull'abolizione dell'anima. "Presa fra woke e Islam, l'Europa scristianizzata si sta trasformando in uno spazio geografico da conquistare"
Dopo che Benedetto XVI tenne la sua lectio all’Università di Ratisbona, demonizzato e linciato sulla stampa mondiale, su Le Figaro uscì un articolo critico dell’Islam a difesa di Ratzinger. “Di fronte alle intimidazioni islamiche, che deve fare il mondo libero?”, il titolo. Un testo intriso di un coraggio rarissimo per l’intellighenzia europea. Adesso il suo autore, il filosofo Robert Redeker, uno dei maggiori intellettuali francesi che ha fatto parte del comitato di redazione della rivista sartriana Les Tempes Modernes sotto la direzione del compianto regista di Shoah Claude Lanzmann, e che per quell’articolo finì minacciato di morte, in clandestinità e sotto scorta per anni, pubblica un libro potente e seducente, ratzingeriano, sull’“abolizione dell’anima”, la cancel culture e il fare e disfare ideologico che stiamo attraversando.
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