Gli italiani hanno dimenticato come si fanno i bambini?
Plasmon non teme "rieducazioni à la Barilla" e celebra un padre, una madre e l'ultimo nato in Italia. In un paese caduto nell'"inferno demografico" la normalità sarà l'ultima rivoluzione
Nel 1983 il maggiore demografo italiano, Antonio Golini, fu contattato dai capi della Plasmon. I manager si dissero preoccupati su una tendenza che stavano osservando in Italia: “Professore, i bambini italiani stanno diminuendo e, se l’attuale trend dovesse continuare, diminuiranno sempre più rapidamente. Capirà bene che per noi si tratterebbe di una catastrofe. Lei crede sia possibile una qualche inversione di rotta?”. La risposta di Golini fu un secco “no”. I dirigenti della Plasmon controbatterono: “Sarebbe corretto diversificare rispetto al mercato dell’infanzia dedicandosi a una linea di prodotti ‘Misura’ per adulti?”. Questa volta il demografo rispose di “sì”.
E vide giusto. Nel 2023 in Italia, mentre scriviamo, stanno chiudendo scuole, punti nascita degli ospedali e negozi per l’infanzia. Il futuro appare sempre di più simile alla magnifica distopia prodotta questa settimana dalla Plasmon.
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