“Dovevo provare a salvare l’Occidente”
Le memorie dall’esilio di Aleksandr Solzhenitsyn. Gli “pseudo intellettuali liberal”, l’elogio della "Cina libera" (Taiwan), l’incontro con Giovanni Paolo II, l'attacco ai "circoli di sinistra"...
“Quando Aleksandr Solzhenitsyn fu privato della cittadinanza sovietica ed esiliato prima nella Germania Ovest nel 1974 e due anni dopo negli Stati Uniti, il suo arrivo fu giudicato una vittoria. Ma dalla sua casa a Cavendish, nel Vermont, mentre continuava il suo assalto all'Unione Sovietica, Solzhenitsyn incriminò quella che considerava la decadenza, i…
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