Con la vittoria dei comunisti ammiratori di Robespierre e amici dei tagliagole, la Francia fa un altro passo verso l'abisso
Nel 2010 la svolta: "Operai sempre meno e votano a destra, puntiamo sugli immigrati". Una lunga resa elettorale all'Islam politico, che rende ciechi gli idioti e continuerà a inghiottirli e digerirli
Prima che i francesi gli ordinassero di fabbricare la ghigliottina, il falegname tedesco Tobias Schmidt costruiva clavicembali. A idearla fu un medico educato dai gesuiti, Guillotin, convinto che la “semplice macchina” avrebbe servito la Rivoluzione, che sarebbe stata una figlia dei Lumi, umanitaria, e che prima ancora di divenire eguali di fronte alla legge la lama avrebbe reso uomini eguali davanti alla morte e avrebbe reciso tutti i rami del vecchio mondo e inaugurato, nel sangue, il mondo nuovo. In nome della Dea Ragione si versò talmente tanto di quel sangue che appestò le strade, inebriò e disgustò la gente, innaffiò a Parigi piazza della Rivoluzione e a Lione lambì i primi piani delle case antistanti il municipio. La Rivoluzione uccise due re, non uno. Luigi XVI fu ghigliottinato e suo figlio Luigi XVII torturato per due anni, dal 1793 fino alla morte nel 1795. Fu umiliato, picchiato, privato dell'igiene, si ammalò di scabbia e tubercolosi, non fu curato, visse in un buco, smise di parlare e morì esausto. Ad Antoine Simon, il calzolaio giacobino che lo custodiva e gli chiese cosa avrebbe fatto se i Vandeani lo avessero liberato, Luigi disse: “Ti perdonerei”. E Simon: “Io ti ucciderei”.
Anche la civiltà più sofisticata d’Europa può rapidamente degenerare nella barbarie e ora gli ammiratori di quei “rivoluzionari” vincono le elezioni politiche.
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