Come sarà l'Italia in una sola generazione
Nascite zero, reparti di maternità vuoti, un terzo della popolazione straniera, metà delle scuole chiuse, più studenti immigrati che italiani. Abbiamo abortito il futuro e fanno tutti finta di niente
Per capire come sarà l’Italia fra una generazione non c’è bisogno di avere il talento di Jean Dutourd, lo scrittore membro dell’Académie française che nel 1975 pubblicò 2024, un grande romanzo uscito per Gallimard e mai tradotto in italiano, dove immagina un paese dove non si fanno più figli: “Per strada, ho visto un bambino. Dava la mano al suo papà, sulla trentina. Che spettacolo curioso! Già un uomo sulla trentina non è una cosa che si veda spesso. A maggior ragione accompagnato da un bimbo. Rimasi rapito. E non fui il solo a esserlo. Tutti si voltavano a guardare. Una signora si fermò, un signore lasciò cadere il bastone da passeggio. Il papà era consapevole della stranezza della situazione. Guardava con fare provocatorio i passanti, come per dire loro: ‘E va bene, sono giovane, ho un figlio, ci vado a passeggio assieme, gli parlo davanti a tutti. Lo amo, lo introduco alla vita, o almeno a ciò che conosco di essa. Se a qualcuno dà fastidio tutto ciò, me lo venga a dire in faccia!’. I volti delle persone offrivano una scena esilarante: un po’ disgustati, un po’ scandalizzati, ma soprattutto stupefatti”.
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