"Che uno tsunami spazzi via i megalomani guerrafondai che si dicono costruttori di pace e si vendono all'Islam"
Il nuovo saggio della grande storica di origine egiziana Bat Ye'Or e l'intervista per la newsletter: "La corruzione a favore della Ummah è profonda. Il Qatargate sembra uscito dal mio libro Eurabia"
In Sottomissione di Michel Houellebecq, uno dei personaggi principali, Alain Tanneur, è una spia francese. Houellebecq gli fa dire: "In un certo senso, Bat Ye'or non ha torto con Eurabia”. Come racconta Le Monde, Bat Ye’Or è la grande storica che ha imposto il tema della “dhimmitudine”, la sorte delle minoranze ebraiche e cristiane nel mondo islamico (i suoi libri in Italia sono pubblicati da Lindau e resi popolari da Oriana Fallaci), quando nessuno voleva sentirne parlare. Bernard Heyberger, uno dei più grandi esperti di cristiani orientali, riconosce al Monde che Bat Ye’or è stata “la prima ad attirare l’attenzione sul fenomeno dei dhimmi”. Ebrea lei stessa nata in Egitto nel 1933 e fuggita in Inghilterra prima che si scatenassero le violenze antisemite, Bat Ye’or ha il dono e la maledizione di una Cassandra. Lo ha scritto e spiegato prima di tutti gli altri. E così, ben prima che scoppiasse il Qatargate a Bruxelles, Bat Ye’Or ha inviato alla rivista di Michel Onfray Front Populaire un testo dal titolo: “L'Islam può soggiogare l'Occidente?”.
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