Caro lettore,
“di’ la verità, scrivila con chiarezza e difendila fino in fondo” era il motto del grande fisico e filosofo austriaco Ludwig Boltzmann.
Un motto per cui ha vissuto una mia cara amica appena scomparsa a New York, Siobhan Nash-Marshall, che la sorte ci ha portato via troppo presto, studiosa del genocidio armeno, colta, ironica, dava tutto sé stessa per quello in cui credeva. Qui una delle tante interviste che aveva dato alla mia newsletter.
Un motto per cui sta scontando la galera algerina un altro amico, il romanziere Boualem Sansal, il Solzenitsyn dell’Islam, una delle persone più intellettualmente audaci che abbia mai conosciuto, tanto timido quanto coraggioso, tanto importante quanto generoso. Paga molti “peccati”, questo straordinario scrittore arabo: è critico dell’Islam, ama la libertà e l’Europa, la nostra cultura, ha una moglie cristiana ed è pro Israele.
E “di’ la verità, scrivila con chiarezza e difendila fino in fondo” è anche il motto da quattro anni di questa newsletter, che non esisterebbe senza la generosità dei lettori.
Chi si abbona contribuisce all’esistenza di questa piattaforma per un’informazione dedicata alla difesa dei valori occidentali e di una società libera, libera dalle fole del nichilismo.
Il nostro mondo, le nostre società, le nostre nazioni, le nostre parole, sono plasmate da una storia unica nata fra Roma, Atene e Gerusalemme e questa storia è oggi sotto attacco su più fronti. Continuerò la battaglia che non porta consensi o follower ma guai e nemici, ma che è la battaglia giusta e nobile. Questo, come dice Douglas Murray, deve essere il tempo dell’eroismo.
Per coloro che si sono già abbonati alla newsletter, il vostro aiuto è profondamente apprezzato.
Chi vuole per Natale può regalare la lettura della newsletter ad amici e parenti.
Per coloro che non lo hanno ancora fatto, si può sottoscrivere l’abbonamento mensile a 5 euro o quello annuale a 50.
Quest’anno il Natale, quando tutto il tempo converge in un solo giorno, coincide con la festività ebraica di Hannukkah. A ricordare che tutto ci accomuna nella battaglia senza tempo.
Roger Scruton, compianto filosofo e amico (quante, troppe perdite personali si stanno accumulando sul sentiero stretto della verità), definì il Natale la “festa della gratitudine”.
E allora un saluto di gratitudine con i miei migliori auguri
Giulio Meotti
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Buon Natale a lei Giulio e a tutti i lettori.
Grazie Giulio e Buon Natale a lei e tutti i lettori che la seguono con la mia stessa passione per la verità.