La newsletter di Giulio Meotti
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"Basta dire padre e madre, uomo e donna"
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"Basta dire padre e madre, uomo e donna"

Non lo sostiene la sciocca Alessandra Mussolini, ma scienziati di Harvard, Princeton e Berkeley: "Non femmina ma 'produttrice di ovociti'". È la demenza che dissemina il caos in tutto l'Occidente

Mater semper certa est, pater numquam (la madre è sempre certa, il padre mai), recita la famosa locuzione dei Latini, che erano molto più saggi di noi acculturati, illuminati e scientisti uomini e donne del XXI secolo. Anzi, ora dire “uomini” e “donne” è discriminatorio. Strano tempo, in effetti, in cui le donne afghane e iraniane implorano l’Occidente: “Salvateci”. E in Occidente si risponde: “Ci spiace, abbiamo ridefinito il concetto di ‘donna' per includere anche gli uomini”. Sbaglieremmo a pensare che si tratta di una provocazione. Questa ideologia ha attecchito ovunque nella società occidentale. Non parlo del dissenso nel mondo della cultura e dell’università, ma della vita di tutti i giorni delle persone comuni. Parliamo di burocrazia, scuole, dizionari, catene commerciali, università, televisione, telefoni, computer…

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Giornalista del Foglio dal 2003. Molti libri tradotti all'estero. Gli ultimi sono "La fine dell’Europa" (Premio Capri), "I nuovi barbari", "La dolce conquista", "Il sesso degli angeli e l'oblio dell'Occidente" e "Il Sabato Nero" giuliomeotti@hotmail.com